È possibile definire la qualità della luce di un sistema di illuminazione a LED? Chiunque sia interessato al mondo dell’illuminazione professionale LED sarà sicuramente venuto a contatto con il concetto di Indice di Resa Cromatica. Solitamente abbreviato con IRC, l’indice di resa cromatica si rivela l’unità di misura ufficiale nell’illuminazione LED, a partire dalla sua introduzione negli anni ‘60, per indicare in che modo una fonte luminosa artificiale riproduce il colore dei soggetti illuminati.
In termini più semplici, se la luce solare è la fonte d’illuminazione con la più alta resa qualitativa dei colori visibili all’occhio umano, un dispositivo di illuminazione artificiale non potrà mai raggiungere lo stesso livello. La differenza viene espressa attraverso l’IRC.
In questo articolo definiamo cos’è esattamente l’indice di resa cromatica, come viene applicato nel settore del LED Lighting e quali sono i dispositivi LED con il più alto IRC.
CRI, IRC, Rₐ Cos’è l’Indice di Resa Cromatica?
Con il suo termine inglese, l’indice IRC è definito anche Color Rendering Index ed indica come i colori di un oggetto sono visti dall’occhio umano. Scopo del CRI è poter definire il livello di accuratezza nella riproduzione del colore di una qualsiasi fonte luminosa.
L’indice di resa cromatica viene calcolato su una scala da 0 a 100 attraverso l’unità di misura Rₐ: più alto è il valore dichiarato, maggiore è la possibilità che la luce emessa dal dispositivo a LED sia in grado di riprodurre i colori in modo vivido e naturale.
L’indice cromatico è dichiarato all’interno del codice di tonalità di una sorgente luminosa, assieme al parametro della temperatura di colore. È importante però non confondere i due concetti: la temperatura di colore indica solo se una lampada emette luce fredda o calda, e non influisce sul modo in cui i colori vengono rappresentati dal dispositivo.
Nel codice di tonalità luminosa, il primo numero indica il valore IRC mentre il secondo e il terzo rappresentano la temperatura della luce. Ad esempio, una strip LED con codice 850 ha un CRI compreso tra 80 e 89 e una temperatura di colore pari a 5000K.
Quali sono le applicazioni dell’IRC?
Innanzitutto, evidenziamo un presupposto fondamentale: non è necessario che, ad ogni applicazione di LED Lighting, l’indice di resa cromatica sia sempre il più alto possibile.
Un sistema di illuminazione a LED con IRC maggiore di 80 è già considerato ottimale per la maggior parte delle applicazioni commerciali; inoltre, più basso è il valore di CRI e tipicamente maggiore è l’efficienza luminosa di strisce LED o LED COB. Ad ogni utilizzo, quindi, va scelta la combinazione più adatta di resa cromatica ed efficienza lumen x watt.
Riportiamo l’indice di resa cromatica consigliato per i più comuni sistemi di LED Lighting:
- CRI tra 70 e 79: fonti luminose generalmente utilizzate per ambienti outdoor, illuminazioni stradali, illuminazioni di emergenza o per spazi esterni;
- CRI tra 80 e 89: sorgenti luminose adatte per la maggior parte delle applicazioni indoor(uffici, abitazioni, all’interno di edifici pubblici e privati);
- CRI tra 90 e 99: apparecchi luminosi progettati per la perfetta riproduzione dei colori(vetrine dei negozi, illuminazione museale o teatrale, impianti di verniciatura).
L’illuminazione LED con CRI da 85 a 90 è in genere molto buona nel rendere il colore, mentre le sorgenti luminose con un CRI di 90 o superiore sono riservate ad attività che richiedono un’altissima precisione e una discriminazione del colore impeccabile.
Strisce LED professionali con CRI 90
L’evoluzione del mercato e l’esclusiva partnership con Colors LED ha portato Digimax a proporre sempre più strisce LED CRI 90, tra cui le serie D8128, D8240 e D8160 con otto opzioni di colore bianco (dal caldo al freddo) e grado di protezione IP fino ad IP68. Queste tre linee offrono prestazioni luminose ottimali e presentano valori di lumen e CRI superiori alla media, dicendo così addio al pay-off tra questi due elementi che si è soliti dover tenere in considerazione.
La serie D8240, per esempio, con ben 240 LED per metro garantisce un’ottima qualità della sorgente luminosa, rispetto alle altre due serie (128 e 160 chip LED per metro). Dotate di una lunghezza massima di 5 metri, tutte e tre le strisce LED offrono la possibilità di essere ridotte con unità di taglio prestabilite, in modo da poter essere adattate alle varie installazioni.
Prodotti LED Digimax con alti valori di IRC
Oltre ad offrire una varietà di strisce LED ad alta efficienza adatte alla maggior parte dei sistemi di LED Lighting, Digimax mette a disposizione una serie di prodotti LED per applicazioni color-critical con requisiti CRI molto elevati.
Di seguito alcuni esempi di dispositivi LED Digimax con alto IRC:
- Vasta gamma di strip LED Colors con CRI 95, dalle classiche soluzioni LED lineari alle strisce LED flessibili, fino alle strip LED Neon Flex 360°;
- Ampia scelta di LED COB Colors con CRI 97, per un’alta resa cromatica all’interno di hotels, musei, teatri, imbarcazioni di lusso, spa e locali commerciali;
- Selezione di strisce LED Colors con CRI 98, dove la deviazione del colore rispetto alla luce naturale è minima e praticamente invisibile all’occhio umano.