domenica, Ottobre 6, 2024
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Il valore del pretesting nel processo di produzione e commercializzazione

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L’esigenza di verificare la qualità e la sicurezza dei prodotti commercializzati, e delle loro componenti, attraverso dei test di laboratorio è una necessità, e un obbligo, ben presente a diversi livelli del processo di immissione sul mercato. Che si tratti di imprese molto strutturate che operano sul mercato globale, oppure di imprese medio-piccole rivolte al solo commercio nazionale, si tende ad avvalersi di servizi di pretesting dei prodotti, così da prevenire e identificare eventuali criticità, per risparmiare in termini economici e snellire i processi produttivi.

Il prestesting come collaudo parziale

Nel campo della certificazione dei prodotti, con il termine “pretesting” si indica un collaudo effettuato prima del collaudo finale. Si tratta di una fase di estrema importanza che permette di conoscere anticipatamente se esistono specifiche non conformità. Molto spesso il pretesting prende la forma di un collaudo parziale in cui vengono eseguite solo alcune delle prove previste per il collaudo finale. Questa tendenza è motivata dall’interesse verso la riduzione di tempi e costi, ma anche dalla necessità di focalizzarsi soltanto sugli aspetti del prodotto ritenuti critici. Spesso, inoltre, il pretesting coinvolge prototipi che saranno successivamente integrati e completati; prototipi che si ha però necessità di valutare in determinati aspetti.

I vantaggi del pretesting

La risoluzione dei problemi all’origine permette di ridurre sensibilmente i costi connessi a modifiche e integrazioni del prodotto. L’aumento di questi costi, com’è evidente, è esponenziale nel tempo; si pensi, per esempio, all’impatto economico della necessità di sostituire un componente in diversi momenti dell’iter produttivo. Certamente una sostituzione eseguita durante la progettazione avrà un peso minore rispetto a una modifica eseguita dopo gli acquisti per la produzione, oppure dopo il montaggio, dopo la distribuzione, la vendita.

Oltre all’aspetto economico, un grande vantaggio connesso al pretesting è la rapidità di accesso ai mercati, con la garanzia di una puntuale distribuzione dei prodotti. Ben presenti, inoltre, sono i vantaggi legati alla necessità di salvaguardare l’immagine dell’azienda, riducendo rischi e responsabilità grazie a processi articolati e sicuri, evitando il ritiro di prodotti dal mercato o eventuali vertenze legali.

A beneficiare dei servizi di pretesting, inoltre, è l’intero processo di progettazione e produzione. Risulta evidente che prevedere delle prove intermedie permetterà degli iter progettuali e produttivi più semplici, lineari, facilmente emendabili e perfezionabili.

In particolare il pretesting è utile quando un’azienda adotta nuove tecnologie e soluzioni, magari in campi innovativi o finora inesplorati. Si rivela meno utile su prodotti di tipo consolidato, per i quali in azienda si sono già acquisite le soluzioni per raggiungere la conformità.

Le tempistiche per il pretesting

Come accennato, è molto utile svolgere le attività di pretesting del prodotto in una fase iniziale, poiché se si scopre una non conformità sarà meno costoso porvi rimedio. In alcuni casi, però, si ricorre ad attività di pretesting anche su prodotti finiti. Questa impostazione è utile se un prodotto già consolidato sta andando incontro a nuove certificazioni o se si ritiene che possano esserci criticità specifiche, legate a singoli aspetti.

In casi come questo si opera eseguendo dei sottoinsiemi di prove, valutando il loro risultato, prima di procedere, se il pretesting non ha portato alla luce dei problemi, alle prove nella loro interezza. Dividere la campagna di prove in due sessioni separate, seppur comportando qualche costo aggiuntivo, si traduce in un notevole risparmio di tempi e costi, laddove il pretesting riveli che esistono delle modifiche da porre in essere.

Quando il pretesting viene fatto su un prodotto finito, certamente, alcune delle prove potranno essere tenute valide per il collaudo finale, senza alcuna necessità di ripeterle. Diversamente, nel caso in cui si collaudi un prototipo intermedio, si avrà la necessità di ripetere tutti i test del caso.

Per rendere l’immissione dei prodotti sul mercato semplice, veloce e sicura ci si può affidare ad aziende come Sicom Testing, il laboratorio di collaudo e certificazione di prodotti elettrici, elettronici e radio sempre vicino ai suoi clienti e che tra la proposta di servizi include il collaudo di molti prodotti in ambito domestico, industriale, ferroviario, nautico, dell’illuminazione, degli arredi elettrificati e altro.

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