Renesas Electronics ha annunciato l’introduzione del nuovo MOSFET ad alta potenza, a canale N, che supporta fino a 100V, il quale offre le migliori prestazioni sul mercato per commutazione ad alta corrente, caratteristica necessaria per applicazioni quali controllo motore, sistemi di gestione delle batterie, gestione alimentazione e ricarica.
I prodotti finali includono veicoli elettrici, biciclette elettriche, stazioni di ricarica, utensili elettrici, data center, gruppi di continuità (UPS) e molti altri.
Renesas ha sviluppato un nuovo processo produttivo per i wafer MOSFET (REXFET-1) che consente ai nuovi dispositivi di ridurre drasticamente, del 30%, la “on-resistance” (ovvero la resistenza situata tra il drain e il source quando il MOSFET è accesso).
La minore resistenza in stato “on” contribuisce a ridurre notevolmente la perdita di potenza nei progetti dei nostri clienti.
Il processo REXFET-1 permette, inoltre, ai nuovi MOSFET di garantire una riduzione del 10% del valore Qg (si tratta della quantità di carica necessaria per applicare una tensione al gate) e una diminuzione del 40% di Qgd (quantità di carica che deve essere iniettata nel gate durante la fase di “Miller Plateau”).
Oltre alle caratteristiche elettriche di ultima generazione, i nuovi MOSFET di Renesas RBA300N10EANS e RBA300N10EHPF sono disponibili in package TOLL e TOLG, standard nel settore, compatibili pin per pin con i dispositivi di altri produttori, e 50% più piccoli rispetto ai tradizionali package TO-263.
Il package TOLL offre anche lati saldabili (wettable flanks) per l’ispezione ottica.
Renesas offre anche un progetto di riferimento con application note per aiutare i clienti a ridurre i tempi di progettazione.
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“Renesas è stata leader nel mercato MOSFET per molti anni”, dichiara Avi Kashyap, Vice Presidente del dipartimento Discrete Power Solution in Renesas. “Applicando la nostra forza produttiva a questo mercato, possiamo offrire ai clienti prodotti di qualità superiore, oltre alla garanzia di fornitura attraverso la produzione da parte di più impianti produttivi ad alti volumi”.