ON Semiconductor (oggi ONSEMI) ha reso noto l’introduzione della piattaforma RSL10 Smart Shot Camera che, grazie all’abbinamento di funzioni di intelligenza artificiale (AI) basate su cloud e di riconoscimento e acquisizione delle immagini a basso consumo, permette lo sviluppo di endpoint (dispositivi terminali) IoT di nuova generazione.
RSL10 Smart Shot Camera permette di aggiungere il riconoscimento dell’immagine basato sull’intelligenza artificiale a endopoint terminali a bassissimo consumo utilizzati in applicazioni quali telecamere di sorveglianza, monitoraggio di aree ristrette, automazione di fabbrica, agricoltura intelligente e smart home.
La relativa applicazione per smartphone fornisce l’interfaccia utente per la piattaforma e agisce alla stregua di gateway ai servizi di riconoscimento degli oggetti basati su cloud che sfruttano l’intelligenza artificiale.
Questa piattaforma integra numerosi prodotti innovativi sviluppati da ON Semiconductor, tra cui il SIP RSL10, che fornisce la connettività BLE (Bluetooth Low Energy) a bassissimo consumo e il modulo ARX3A0 monocromatico con campo visivo diagonale (DFOV) di 65° della serie IAS.
Quest’ultimo è un prototipo compatto utilizzato per lo sviluppo di telecamere di ridotte dimensioni per la visione monocromatica operanti a 360 fps (frame per second) basato sul sensore di immagine CMOS ARX3A0.
Completata da avanzati sensori ambientali e di movimenti e da dispositivi per la gestione della batteria e della potenza, la piattaforma si propone come una soluzione completa che può essere impiegata per acquisire immagini e identificare oggetti all’interno di esse in maniera autonoma.
Utilizzando RSL10 Smart Shot Camera, gli sviluppatori sono in grado di creare un endpoint capace di inviare automaticamente un’immagine al cloud per la relativa analisi nel momento in cui viene attivato (triggered) da qualche evento, che può essere temporale oppure una variazione di parametri ambientali (luce, temperatura e altri ancora).
Analogamente, questa piattaforma può operare in modalità a basso consumo durante il monitoraggio di una specifica area del proprio campo visivo, acquisendo automaticamente un’immagine nel momento in cui mutano i contenuti della scena.
L’immagine a questo punto viene inviata al cloud per l’elaborazione, utilizzando le risorse dell’intelligenza artificiale al fine di determinare i contenuti dell’immagine e adottare le misure più appropriate.
I dati relativi all’immagine vengono trasferiti al cloud attraverso un gateway, mediante una connessione Bluetooth Low Energy, che utilizza SIP RSL10.
I bassi consumi che caratterizzano i componenti utilizzati per la realizzazione della piattaforma permettono a quest’ultima di funzionare per lunghi periodi di tempo utilizzano una singola cella primaria o secondaria.
I trigger vengono configurati utilizzando la relativa app, sempre attraverso una connessione Bluetooth Low Energy.
Tra le applicazioni tipiche si possono annoverare l’aggiunta di telecamere “intelligenti” a equipaggiamenti di sicurezza indossabili come gli elmetti.
In ambito commerciale, una telecamera intelligente potrebbe essere utilizzata per monitorare il contenuto di un carrello della spesa al fine di facilitare i pagamenti alle casse automatiche.
All’interno dei veicoli, le telecamere intelligenti potrebbero essere impiegate per il monitoraggio degli occupanti, come, ad esempio, i bambini piccoli sui sedili posteriori, in modo da attivare allarmi tempestivi all’insorgere di qualsiasi problema di sicurezza.
In ambito domestico, infine, queste telecamere possono scansionare il contenuto della credenza per creare la lista della spesa.
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“L’iper-automazione è la prossima fase del percorso evolutivo dell’IoT” – ha sostenuto Wiren Perera, responsabile delle attività IoT di Semiconductor, “RSL10 Smart Shot Camera è in linea con questa evoluzione, trasferendo le potenzialità della visione basata sull’intelligenza artificiale sempre più vicine ai margini per consentire l’implementazione di funzionalità quali riconoscimento automatico di oggetti e cambiamenti di scena. Noi siamo costantemente impegnati a fornire una gamma sempre più ampia di sensori che trasferiscono informazioni in modalità wireless dal dispositivo al cloud. Il fatto di consentire l’aggiunta della visione in maniera molto semplice rappresenta sicuramente un notevole salto di qualità”.