Melexis lancia il sensore MEMS MLX90830, il primo prodotto dell’azienda che include la nuova tecnologia brevettata Triphibian.
Questo ineguagliabile sensore MEMS di pressione miniaturizzato effettua la misura robusta dei fluidi gassosi e dei liquidi da 2 a 70 bar.
Il dispositivo calibrato in fabbrica misura la pressione assoluta e fornisce un segnale analogico proporzionale in uscita.
L’MLX90830 rende il modulo economicamente conveniente semplificando l’integrazione negli attuali sistemi di gestione termica dei veicoli elettrici (EV).
Al centro del sensore MLX90830 si trova l’innovativa tecnologia Triphibian di Melexis, che consente al sensore MEMS (Micro Electro-Mechanical System) non solo di fornire misure accurate ben al di sopra dei 5 bar, ma anche a contatto con liquidi.
Questa innovativa combinazione di caratteristiche di misura ad alta pressione e di compatibilità con gas e liquidi è ottenuta grazie alla struttura unica del sensore MLX90830.
Il meccanismo di rilevamento contiene una struttura a incastro sospesa all’interno di un package SO16 con il diaframma posizionato alla sua estremità.
La forma del sensore dotato di una struttura a incastro sospesa assicura immunità ai picchi di pressione fino a 2000 bar/msec e un livello statico fino a 210 bar.
Inoltre, le due gamme calibrate disponibili (10 o 35 bar) sono ciascuna adatta a soddisfare i requisiti di un sistema specifico di gestione termica dei veicoli elettrici, compresi i circuiti di refrigerazione a bassa/alta pressione.
Il formato dell’MLX90830 è intrinsecamente più robusto rispetto alle soluzioni esposte sul lato posteriore, che sono ancora soggette a un differenziale di pressione tra il lato della base in vetro e il lato di incollaggio dei fili.
Il principio di equalizzazione della pressione si applica anche per i fluidi congelati, e consente al sensore MLX90830 di sopravvivere in tali condizioni, una novità assoluta per i sensori MEMS di pressione.
Rispetto ai progetti esistenti non basati su MEMS, il sensore MLX90830 offre un’elevata precisione e un formato robusto, che contribuisce a ottimizzare l’efficienza dei sistemi di gestione termica del veicolo, e consente di raggiungere una maggiore autonomia.
Inoltre, il suo package integrato compatto riduce il volume del sensore rispetto ai moduli di sensore autonomi.
L’MLX90830 include un circuito di lettura del sensore, dell’hardware digitale, regolatori di tensione e driver analogici in uscita.
Gli elementi piezoresistivi inseriti nella membrana formano un ponte di Wheatstone per generare un segnale in uscita.
Quest’ultimo viene amplificato e convertito in un formato digitale, che consente al processore di segnale digitale (DSP) a 16 bit di applicare la compensazione della temperatura prima che il risultato venga fornito come uscita analogica.
Il sensore è dotato di meccanismi di protezione avanzati sia contro la sovratensione (superiore a +40 V) che contro la tensione inversa (inferiore a -40 V).
Ciò lo rende utilizzabile per le applicazioni sugli autoarticolati.
L’MLX90830 è stato sviluppato come elemento di sicurezza fuori contesto (SEooC) in conformità alla norma ISO 26262, e supporta l’integrazione di sistema fino al livello ASIL B, garantendo la conformità agli attuali requisiti di sicurezza dei veicoli elettrici.
Commenti sul sensore MEMS
“Il collegamento di sensori MEMS di pressione miniaturizzati e accurati calibrati in fabbrica basati sulla tecnologia Triphibian consente la centralizzazione dei sistemi di gestione termica nei veicoli elettrici, con una conseguente riduzione delle dimensioni e un aumento dell’affidabilità del sistema“, dichiara Karel Claesen, Responsabile di Prodotto della Divisione Sensori di Pressione. “Il sensore MLX90830 può essere facilmente integrato dai clienti come dispositivo autonomo o incorporato nel sistema“.
“Grazie alla tecnologia Triphibian, i sensori MEMS sono in grado di misurare livelli di pressione più ampi, espandendo al contempo i tipi di fluido gestiti“, spiega Laurent Otte, Responsabile Senior della Linea di Prodotti.