Test e la validazione elettrica di PCI Express 6.0

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Test e la validazione elettrica di PCI Express 6.0
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Teledyne LeCroy, distribuito in Italia da Vematron, ha annunciato il supporto per il test e la validazione elettrica di PCI Express 6.0 con il software di test completamente automatizzato QPHY-PCIE6-TX-RX e i pacchetti software di caratterizzazione SDAIII-PCIE6 e SDAIII-PAMx.

SDA III-PCIE6 e SDAIII-PAMx, pacchetti software di caratterizzazione e debug

La crescita di nuove tecnologie, tra cui l’intelligenza artificiale/apprendimento automatico (AI/ML) e il calcolo ad alte prestazioni (HPC), sta accelerando la domanda di accesso rapido a grandi quantità di dati.

Per supportare questa crescente domanda, la prossima generazione di PCI Express, PCIe 6.0, utilizzerà la segnalazione multilivello (PAM4) per raddoppiare la velocità di trasferimento dei dati rispetto alla velocità di trasferimento di 32 GT/s fornita da PCIe 5.0.

Se da un lato questo contribuisce a soddisfare l’esigenza di un accesso veloce ai dati, dall’altro il nuovo approccio di segnalazione multilivello creerà nuove e significative complessità di test per gli sviluppatori di sistemi.

Il nuovo software di test completamente automatizzato QPHY-PCIE6-TX-RX di Teledyne LeCroy e i sistemi di caratterizzazione SDAIII-PCIE6 e SDAIII-PAMx sono stati sviluppati per soddisfare le esigenze dei clienti.

SDAIII-PCIE6 e SDAIII-PAMx, utilizzati insieme a un oscilloscopio Teledyne LeCroy LabMaster 10 Zi-A e al software di analisi dei dati seriali SDAIII-CompleteLinQ, forniscono agli sviluppatori PCIe gli strumenti necessari per testare ed eseguire il debug di dispositivi PCIe 6.0 complessi.

Questa nuova soluzione è in grado di:

  • Calcolare e visualizzare il jitter in tre gruppi di transizione unici.
  • Misurare le impostazioni di equalizzazione del trasmettitore (Tx EQ), con risultati e metodologie allineati agli attuali metodi di adattamento SigTest AC.
  • Fornisce configurazioni personalizzabili per la misurazione di cursori e forme d’onda preimpostate, utilizzando strumenti unici di equalizzazione del trasmettitore.
  • Misurare il rapporto segnale/rumore e distorsione (SNDR) con una robusta compensazione del rumore dell’oscilloscopio e potenti visualizzazioni delle forme d’onda per l’analisi del segnale.

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